Il pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto
Il pomodoro Fiaschetto rappresenta per la zona di Torre Guaceto una
cultivar storica non più coltivata nel corso degli anni per dar spazio a
varietà selezionate geneticamente quali il Faino ed altri ibridi, più produttive
che però necessitano di maggiori concimazioni, irrigazioni e trattamenti.
La produzione in passato ha raggiunto livelli molto elevati, si producevano
circa 6-7 milioni di piantine fino a 9-10 anni fa. La crescente intensivazione
con la monosuccessione e con due cicli colturali all'anno ha favorito
l'insediamento di patologie, indebolendo notevolmente la varietà e la coltura.
La produzione media per piante è pari a 1,5-2 kg, per un totale di circa 350
q.li/ha.
Oltre al consumo fresco questo tipo di pomodoro si presta molto bene per la
produzione di concentrato (salsa).
Intorno alla coltivazione di questo pomodoro era importante l'aspetto sociale non solo durante il trapianto ma anche nella trasformazione del Fiaschetto quando ogni componente della famiglia, in una sorta di catena di montaggio, aveva un ruolo preciso nella produzione della passata di pomodoro.
Il progetto di recupero di questa coltivazione all'interno della Riserva di
Torre Guaceto è il risultato di anni del lavoro di tecnici della Riserva, degli
amici di Slow Food e degli agricoltori dell'area protetta.
Un progetto che intende premiare il lavoro pluridecennale delle comunità agricole locali che hanno selezionato sul campo un patrimonio genetico adatto al suolo e al clima della zona.
Un patrimonio genetico che è anche un patrimonio culturale locale a
cui si è voluto dare piena dignità. Un gruppo di contadini che fanno parte di
una Comunità del cibo biologico di Torre Guaceto ha voluto sperimentare
sulla propria terra come si possa ottenere un prodotto di qualità senza
utilizzare prodotti chimici di sintesi che inquinano il suolo, i frutti e la
salute dell'uomo.
La scelta del metodo biologico per la produzione del
fiaschetto (con bassi input di acqua e assenza di sostanze chimiche di sintesi)
è stata dettata anche dal fatto di essere all'interno di un'area naturale
protetta e quindi di un laboratorio di sviluppo sostenibile dove l'agricoltura
può essere condotta in maniera biologica ed essere occasione per favorire la
cooperazione tra contadini nella conservazione del germoplasma locale e nel
produrre cibi sani oltre che dimostrare che lavorare e produrre all'interno di
un Parco può essere conveniente per l'ambiente e per la tasca
dell'agricoltore.
A breve scrivero' le ricette che effettuero' con la PASSATA DI POMODORO FIASCHETTO.
Potete trovare questo meraviglioso pomodoro a questo link
http://www.riservaditorreguaceto.it/page.aspx?LVL_II=92&view=top&no=1&ID=3146755
5 commenti:
che bella collaborazione! non conoscevo questo brand
Non conoscevo questo brand, mi incuriosiscono questi prodotti devo provarli,complimenti per la collaborazione.
Non conoscevo questa marca grazie per le info sul prodotto
questi si che sono buoni :) consigliooo
Da provare!Palmira fb
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